Maurizio Carletti
Maurizio Carletti (1958) nasce a Roma, città di cui ha fatto proprio l’aspetto ironico della vita e una certa dose di cinismo, da genitori nati prima della televisione e giusto in tempo per salire sul carro del “miracolo economico” italiano. Ha frequentato le scuole elementari dalle Suore Orsoline e ha giocato a pallone in Parrocchia, passando la maggior parte del tempo scambiando figurine nell’attesa di essere scelto per giocare in una squadra. Un regalo per la promozione, un Ciao rosso, ha dato una prima svolta alla sua vita consentendogli sia di girare in lungo e in largo la città sia di sentirsi pronto per fare “il filo” alle ragazzine (che però gli preferivano i biondini con il Morini “Corsarino” blu). Ha mancato, per motivi anagrafici, il ’68 e ha attraversato, senza troppi danni, gli “anni di piombo”. È diventato adolescente cercando di orientare opportunamente le casse dello stereo “Reader Digest” per meglio ascoltare il battito cardiaco di The dark side of the moon dei Pink Floyd e rinchiudendosi nella propria stanza ascoltando “a palla” (ma in cuffia…) le invettive di Guccini, le inusuali trasgressioni in musica di Zero o i versi romantici di Baglioni. Ancora oggi potrebbe recitare a memoria il testo di Corale – La leggenda del re infelice di Fabrizio de André. Ha imparato a guidare usando una F.I.A.T. 500 beige con i sedili rossi (sfortunatamente non reclinabili) ed è diventato adulto cambiando freneticamente telefoni cellulari. Per professione si è occupato di sistemi informativi, cosa che cerca di non dimenticare caratterizzando con “il trattino basso”, tipico di quel mestiere, i titoli dei suoi primi libri. Quando qualcuno gli ha chiesto di cosa gli piacesse scrivere ha risposto così: “Mi attraggono le sterminate periferie delle grandi città e quelle, ancora più misteriose, dell’animo umano. Mi intrigano le cose che non sono quello che sembrano. Mi piace raccontare le storie dei non protagonisti, dei border-line e degli invisibili. Di coloro che non hanno un ruolo preciso nella nostra società formata da gente spesso incasellata in modo ben preciso già prima della nascita. Il mio tentativo è quello di far raccontare le storie, attraverso una scrittura non mediata, direttamente dalla voce dei protagonisti di esse, assecondando i loro tempi narrativi e le loro espressioni gergali”.
Maurizio Carletti - BIBLIOGRAFIA
Ha pubblicato “Racconti_Scamuffi” Ed. Il Filo (2004), “Un_uomo_mite” Ed. Il Filo (2006), “Cavalcavia_Interrotti” Ed. Il Filo (2008), “L’outsourcing_e_la_fine_del_mondo” Ed. Albatros (2011), Rollback (Nessuna notte è infinita) Ed. Fuorilinea (2014) “Zoe & le altre” Ed. Alter Ego (2016) “Nessuna notte è infinita” (Rollback on the stage) Ed. Fuorilinea (2018), “Storie – 3 in 1 – racconti, poesie e una novella” Ed. Fuorilinea (2018) e “I racconti non si vendono – Non sei mica Carver” Ed. Augh! (2018). Nel 2021 Rollback (Nessuna notte è infinita) è stato tradotto in lingua farsi (persiano) essendo stato tra i titoli scelti all’interno del bando del Ministero degli Affari Esteri “per la traduzione e diffusione del libro italiano all’estero”. Sono state inoltre pubblicate alcune sue poesie nell’antologia “Corviale cerca poeti” (2012) e “Come lucciole nella notte” (2021). È l’ispiratore del libro di fotografie “I Luoghi di Maurizio” con opere di Rosanna Piazza e Adriano Scopelliti, “trasposizione in fotografie di luoghi immaginari descritti nei libri di Maurizio Carletti”.
È stato tra gli animatori del Premio Letterario “Racconti Bonsai”. Ha partecipato a molte iniziative di carattere culturale, giurie di premi letterari, trasmissioni televisive e interviste radiofoniche.
N.B. “Nessuna notte è infinita” (Rollback on the stage) è l’adattamento teatrale del romanzo “Rollback (Nessuna notte è infinita)” – “Storie – 3 in 1 – racconti, poesie e una novella” è la ri-edizione dei suoi primi lavori raggruppati. Entrambi sono stati pubblicati da Fuorilinea Editore.
PUBBLICAZIONI
La Giostra - 2022 - ed. fuorilinea
In queste pagine Maurizio Carletti ci conduce con la sua penna leggera e ironica attraverso un percorso di
malattia. Descrive, senza nessun pietismo, la vita quotidiana in quei giorni difficili e il lento ritorno a una
“normalità”, che pare non appartenere più a chi si trova su quella giostra. La malattia come leva e opportunità di un profondo cambiamento personale.
[…] è come se salissi su una giostra. Hai presente quelle con i cavalli dove tutti andavamo da ragazzini? Bene la giostra prima gira piano, poi sempre più veloce e mentre va veloce il cavallo comincia a dondolare sempre più forte. Tu devi essere un abile cavaliere e tenere salde le redini stando bene attento a non farti disarcionare. Poi la giostra comincerà a rallentare e girerà sempre più piano, poi, finalmente, si fermerà e tu dovrai cogliere l’attimo e saltare giù.
Rollback (versione persiana) - 2021
Tra i titoli scelti all’interno del bando del Ministero degli Affari Esteri “per la traduzione e diffusione del libro italiano all’estero”.
I racconti non si vendono (Non sei mica Carver) - 2018 - ed. augh!
Carver è stato chiaro: un buon racconto “vale quanto una dozzina di cattivi romanzi”. E Carletti, in quest’opera dal titolo simpaticamente provocatorio, ci propone una raccolta molto variegata all’insegna della narrativa breve.
C’è spazio per l’ampio spettro dei sentimenti umani: si passa dalle (dis)illusioni d’amore di una sognatrice di periferia, catapultata in un ballo elegante al Castello Odescalchi, a quelle di una professoressa che, nel tentativo di dimenticare una delusione sentimentale, s’imbarca alla ricerca del “sole di mezzanotte” finendo per imbattersi nei più interessanti occhi cobalto di un comandante in seconda polacco. Il tema di questi tempi sempre più frettolosi e meno umani si riflette nelle vicende di un uomo dichiarato morto… un po’ troppo presto e nella degenza forzata di uno spietato uomo d’affari che si ritrova impotente di fronte al proprio declino fisico. Non mancano vene di nostalgia, avventure di cani rubati e la narrazione dell’ultima estate da bambino di un giovanissimo innamorato.
Nessuna notte e' infinita (Rollback on the stage) - 2018 - ed. fuorilinea
Sergio è un affermato manager, duro nel suo lavoro e insoddisfatto nella vita. All’apice della carriera scopre che vivrà ancora per poco. Così, decide di fare un Rollback e tornare a com’era molti anni prima: s’inventa un lavoro a Parigi e nel frattempo si costruisce una vita parallela nella zona dove era nato. Incontra gente diversa da quella a cui è abituato e riscopre la realtà di una quotidianità semplice e popolare, spesso problematica, ma che lo aiuterà a recuperare il vero Sergio.
Sulla scena si alterneranno oltre a Sergio, il protagonista, Gabriella la sua algida moglie e Chiara la sua adoratissima figlia. Nella sua seconda vita, invece Sergio incontra Lucilla Ardenzi titolare del bar omonimo e, in mezzo ad altri personaggi che circolano nel locale di Lucilla, anche il simpatico Gnafelli. Una doppia vita è comica? Drammatica?
Sicuramente, questa è romantica.
Storie - 3 in 1 - 2018 - ed. Fuorilinea
“Storie” riunisce i primi tre lavori di Maurizio Carletti dedicati ai racconti, poesie e novelle riproponendoli in un unico volume riepilogativo. Perché “Storie”? Perché di queste si tratta. Storie narrate sotto forma di racconti, come poesie o novelle che hanno come denominatore comune raccontare la vita di persone magari sfiorate diventate “personaggi” di carta, attraverso la fantasia dell’Autore. Incontreremo di nuovo l’ingenua figura di Alvaro guardiano dello sfascio, la ruvida bonarietà di Anna la strappona, lo sfortunato giornalista aggredito da un morbo spietato, il simpatico Zio Romoletto e tutti gli altri fino ad arrivare al candido Mario protagonista della novella l’“Outourcing e la fine del mondo”. Scopriremo (ri)leggendo “Storie”, pagina dopo pagina, che loro sono ancora tutti là, pronti a riproporci le loro storie e a donarci la loro compagnia.
Zoe & le altre - 2016 - ed. Alter ego
Accantonati temporaneamente gli abiti del romanziere, Maurizio Carletti si cala in quelli, per lui completamente nuovi, del giornalista d’inchiesta, panni che ha vestito “in incognito” per oltre cinque anni, durante i quali ha portato avanti una ricerca attenta e scrupolosa su uno dei fenomeni più interessanti dell’ultimo decennio, sia dal punto di vista sociologico che da quello culturale: l’escortismo. Spinto soprattutto dalla curiosità, si è “immedesimato nei personaggi” che di volta in volta ha incontrato, frequentando i principali siti “dedicati” e contattando le escort che più lo hanno colpito e i loro clienti – o, meglio, gli “amici”, i cosiddetti punter. Ne è venuto fuori un affresco disincantato, una fotografia dai colori vividi e allo stesso tempo sfumati di un mondo sommerso, un mondo che, “a nostra insaputa”, può esserci dirimpetto. Il romanziere, però, non ha lasciato del tutto campo libero al cronista: concentrandosi sul fenomeno “romano”, che ben conosce perché nella
Capitale è nato e vive tuttora, Carletti ha potuto rileggere gli uomini e soprattutto le donne che ha intervistato, raccontando prima di tutto le loro storie, le loro vite, i motivi delle scelte che hanno voluto/dovuto compiere, avendo buona cura di evitare moralismi inutili e curiosità morbose e consegnando al lettore “un volo radente e ravvicinato vicino a donne protagoniste della vita di oggi”.
Rollback (Nessuna notte è infinita) - 2014 - ed. Fuorilinea
Sergio Serpieri è un manager sessantenne che guida un Gruppo industriale internazionale. Come manager è molto temuto, tanto per la sua spregiudicatezza quanto per i suoi modi bruschi.
Un giorno qualsiasi gli viene diagnosticata una malattia mortale che potrebbe manifestarsi improvvisamente e con i tempi di una bomba con un timer di cui si ignora l’orario di innesco.
Sergio prende allora una decisione repentina, riappropriarsi del tempo che gli rimane, e per farlo inventa un trasferimento a Parigi.
Si trasferisce invece per cinque giorni alla settimana vicino alla zona della città dove era nato e comincia a condurre una vita “di quartiere” e a frequentare il “popolo minuto” che bazzica i suoi stessi luoghi abituali, riscoprendo in breve parti e persone della sua vita che pensava di aver archiviato per sempre. Mentre il tempo fluisce lento e la vita di Sergio ha ormai assunto contorni e ritmi prima impensabili, arriva completamente inatteso l’intenso incontro con Lucilla.
L'outsourcing e la fine del mondo - 2011 - ed. albatros
L’Outsourcing_e_la_fine_del_mondo è un racconto in cui il protagonista subisce la beffa di una grottesca “esternalizzazione” da quello che considerava, a pieno titolo, il suo mondo. Un mondo di cui si sentiva parte integrante e da cui, di punto in bianco, viene prima temporaneamente estromesso e poi escluso.
L’allontanamento forzato dal proprio contesto condurranno il protagonista a essere considerato, anche dai suoi affetti più cari, come un elemento ormai estraneo, quasi un peso da sopportare.
Cavalcavia interrotti - 2008 - ed. il filo
“In questo libro di Maurizio Carletti ritroviamo quell’atmosfera di parole leggere e forti che esaltano la lunga ricerca e l’ecci- tante e fulminea scoperta della realtà. L’atmosfera cittadina, l’interno della casa, l’intimità emotiva e razionale delle persone sono colte qui – o piuttosto osservate, intraviste – e ricostruite in una scrittura pulsante, da palcoscenico, in cui l’idea appena formulata si traduce in una azione visiva, un’immagine riflessa, nel rapporto alternato tra arte e vita
[…]. Pertanto ai racconti in prosa si affianca qui, a giusto titolo di ricerca e rappresentazio- ne del reale, un ciuffo di poesie che toccano problemi e stati d’animo vissuti nel bivio sontuoso o meschino della condizione umana. Su tutte spicca Il banchetto: avvolgente, disperata e bellissima.”
Un uomo mite - 2006 - ed. il filo
“Un abbandono, il lutto che ne segue, e l’incapacità di ri- prendersi, di risollevarsi, di ricominciare a ‘funzionare’, a ragionare, produrre ed interagire come l’ingranaggio socia- le richiede. Non resta che il lento, inesorabile declino, un viaggio graduale verso la follia, lo sconfinamento oltre quel territorio sicuro che chiamiamo normalità. O forse no. Forse il Pietro Corsetti di Un_uomo_mite ha trovato il suo luogo.
[…] La storia di Pietro si legge tutta d’un fiato, con la curio- sità e l’angoscia che si prova di fronte ad uno specchio che riflette una paura universale, quella di arrendersi alle proprie ombre, fino a perdersi, e ritrovarsi oltre il confine, fuori dalla ragione, dalla normalità.”
RACCONTI SCAMUFFI - 2004 - ed. il filo
Con movenze dostojeskijane Maurizio Carletti ci guida a conoscere una Roma diversa, assolutamente periferica rispetto alla visione barocca che accompagna le cartoline che la pubblicizzano in tutto il mondo. Una visione a tratti molto amara eppure godibile e necessariamente vera, ricca di personaggi e di luoghi che fanno pensare e rincorrere la penna dell’autore, in cui chi legge trova spesso un confindente, più che un semplice narratore, un buon amico che racconta una storia. “I Racconti_Scamuffi sono storie di vita, colte con sensibilità e immediatezza nel vivo di un mondo subalterno ma non sottomesso, rivelano l’impatto con una umanità misera, emarginata, che abita le zone grigie e disordinate della metropoli”.
(Romolo Runcini – Docente di Sociologia della Letteratura)